Stavolta trattiamo di fotografia: la teoria del campo, che consiste nel fare una foto bella.
Per prima cosa soffermiamoci sulla profondità di campo.
Consiste nell'aprire o chiudere i diaframmi per avere nitido o sfuocato ciò che si trova davanti o dietro al nostro soggetto, variare la distanza focale e spostarsi fisicamente nello spazio per ottenere l'effetto desiderato.
Passiamo agli esempi:
In questa coppia di foto ho agito sul diaframma: nella prima l'ho aperto sfuocando ciò che non era sullo stesso piano del soggetto, nel secondo l'ho chiuso rendendo tutto nitido.
f:5,6 - focale:40mm - distanza corta |
f:36 - focale:40 - distanza corta |
In quest'altra coppia di foto ho lavorato sulla distanza focale (in parole semplici ho ruotato lo zoom).
Nella prima ho scattato con una focale lunga, concentrandomi sul soggetto. Nella seconda ho scattato con una focale corta aumentando gli elementi presenti nella foto.
f:5,6 - focale:55mm - distanza corta |
f:5,6 - focale:18mm - distanza corta |
In quest'altra coppia ancora mi sono spostata io.
f:5,6 - focale:40 - distanza molto corta |
f:5,6 - focale:40mm - distanza lunga |
Passiamo ora al movimento.
Come ritraggo un soggetto?
Mentre salta, cammina, corre, dorme, gioca a pallavolo, balla, fa acrobazie, usa il cellulare, miagola, vola o fa ciò che deve fare ovvero il soprammobile.
Qualsiasi cosa può essere il soggetto della foto il problema è ritrarlo.
Se si vuole ghiacciare l'attimo bisogna scattare con tempi particolarmente brevi.
Se si vuole ritrarre il movimento bisogna scattare con un tempo lungo.
Altri esempi pratici:
In queste tre foto ho ritratto il movimento dell'acqua variando i tempi di esposizione.
tempo: 1/320 |
tempo: 1/100 |
tempo: 1/8 |
E anche per oggi è tutto.
C/Miao